L’user experience (UX) è un aspetto essenziale nel design di prodotti digitali, poiché va a determinare quanto facilmente e piacevolmente l’utente può interagire con una qualsiasi interfaccia, vediamo dunque come la psicologia giochi un ruolo fondamentale nel migliorare l’esperienza utente e migliorare le prestazioni di digital marketing aziendali, poiché può fornire interessanti insights su come le persone percepiscono e reagiscono agli elementi della nostra interfaccia. Capire determinati aspetti psicologici cruciali aiuta i UX Designer a creare interfacce funzionali e coinvolgenti anche a livello emotivo.
Principi di psicologia fondamentali nel design della user experience
Teoria della Gestalt: la teoria della gestalt si basa sull’idea che il cervello umano tende a organizzare le informazioni visive in strutture coerenti e globali, anche senza l’appoggio dei sensi. Principi quali quello di vicinanza, somiglianza o chiusura aiutano a creare layout intuitivi che facilitano navigazione e interazione. Il principio della vicinanza, ad esempio afferma che gli oggetti vicini tra loro tendono ad essere percepiti come un gruppo o una singola unità. In altre parole, la vicinanza fisica tra elementi suggerisce una relazione tra di essi. Se quindi stiamo progettando l’UX di un e-commerce, per migliorare l’esperienza utente, possiamo raggruppare gli elementi correlati a ciascun prodotto usando la vicinanza. In questo modo, è più facile per l’utente capire che tutte le informazioni raggruppate appartengono allo stesso prodotto, rendendo la navigazione più chiara e intuitiva.
Legge di Hick: la legge di Hick afferma che il tempo necessario per prendere una decisione aumenta con il numero di opzioni disponibili. Vi sono vari studi a sostegno dell’ipotesi che un eccesso di possibilità di scelta immobilizza e rende dunque incapaci a scegliere, che si traduce nel non arrivare a effettuare un acquisto in questo caso. Se nel design della user experience seguiamo questo principio di psicologia e riduciamo il numero di scelte semplificando le decisioni, la velocità con cui l’utente completa un’azione (e la probabilità che lo faccia) può essere aumentata.
Effetto Zeigarnik: questa teoria suggerisce che le persone ricordino meglio i compiti incompleti o interrotti. Se utilizziamo tale principio nella progettazione della nostra UX, usando progress bar o task da completare, si può mantenere alta l’attenzione degli utenti e motivarli a completare le azioni.
Come il Design influenza il comportamento
Vi sono alcuni elementi che sono fondamentali nella progettazione di una UX:
Chiamata all azione (CTA – call to action: le CTA devono essere posizionate e progettate in un determinato modo, secondo la psicologia della user experience, per influenzare significativamente il comportamento. CTA chiare e visibili, posizionate strategicamente, più facilmente guidano l’utente verso le azioni desiderate.
Colore ed Emozione: Lo sapevi che i colori elicitano determinate emozioni nella maggior parte delle persone? I colori nell’UX design non hanno un ruolo prettamente estetico, ma influenzano significativamente le emozioni, e dunque le decisioni, degli utenti. Per esempio dovresti utilizzare il blu per trasmettere fiducia e sicurezza, mentre il rosso se vuoi creare un senso di urgenza.
Feedback e Microinterazioni: le microinterazioni, ovvero le animazioni di pulsanti o di notifiche, forniscono un feedback immediato agli utenti, e questo crea engagement rendendo l’interazione con l’interfaccia più soddisfacente.
Best practice e casi studio
Parliamo di un e-commerce: la loro app mobile ha fatto in modo di aumentare enormemente le conversioni implementando principi di design basato sulla psicologia. Riducendo il numero di opzioni nel menù, si è reso li processo di acquisto più fluido e intuitivo.
Per quanto riguarda le best practice utili per incorporare i principi di design psicologico nel proprio sito, seguiamo alcune linee guida: manteniamo il design semplice e intuitivo, usiamo colori che riflettano le emozioni che desideriamo elicitare e forniamo feedback immediati tramite le microinterazioni.
Conclusioni
Comprendere la psicologia dell’utente è essenziale per creare esperienze digitali coinvolgenti. Utilizzando i principi della psicologia nel design della User Experience, si possono influenzare i comportamenti e le emozioni dei clienti, migliorandone soddisfazione e esperienza complessiva. Prendendo spunto anche dal neuromarketing, questo campo di ricerca deve essere sicuramente ampliato per fornire esperienze utente sempre più fluide e integrate.