Il Machine Learning (ML) è una branca dell’intelligenza artificiale (AI), tramite la quale i sistemi informatici apprendono e migliorano le proprie prestazione a partire dai dati che elaborano, senza essere esplicitamente programmati per ogni compito specifico. Questa capacità automatica di apprendimento sta rappresentando una rivoluzione per molti settori, e rende possibile applicazioni avanzate e innovazioni tecnologiche significative.
Definizione di Machine Learning
Il Machine Learning è definito come il processo che utilizza algoritmi e modelli statistici per consentire ai computer di fare previsioni e prendere decisioni basate sui dati. Tale processo di apprendimento avviene attraverso l’analisi e l’interpretazione di enormi quantità di dati che migliorano costantemente le performance del sistema andando di pari passo con l’aumentare della quantità di informazioni analizzate.
Il Machine Learning nella tecnologia moderna
Nella tecnologia moderna, il machine learning è ormai essenziale per varie applicazione. Viene infatti utilizzato per migliorare l’efficienza operativa, per personalizzare l’esperienza utente, per ottimizzare i processi industriali e molto altro. Per esempio, le banche usano il ML per rilevare le frodi, mentre nei servizi online può essere usato per suggerire contenuti personalizzati agli utenti.
Tipi di Machine Learning
Vi sono vari approcci al machine learning, ognuno con caratteristiche e applicazioni differenti. I principali tipi sono l’apprendimento supervisionato, non supervisionato e per rinforzo.
- Apprendimento Supervisionato: questo è uno dei tipi più comuni di ML. Con tale approccio, gli algoritmi vengono addestrati a partire da un set di dati etichettati, vale a dire che contengono sia l’input che l’output desiderati. L’obiettivo dell’algoritmo è dunque quello di imparare una funzione che permetterà poi di mappare correttamente i nuovi input. Se ad esempio un algoritmo viene addestrato su un set di immagini di fiori etichettate con il tipo di fiore corrispondente, alla fine dell’addestramento potrà riconoscere il tipo di fiore in nuove immagini non etichettate. Le applicazioni pratiche includono la classificazione delle mail come spam, il riconoscimento vocale e l’analisi medica tramite le immagini.
- Apprendimento non supervisionato: Tale approccio, al contrario del precedente, viene addestrato su dati non etichettati. Gli algoritmi devono dunque scoprire pattern e strutture nascoste nei dati senza alcuna guida. L’apprendimento non supervisionato è molto utile in attività di clustering e di riduzione della dimensionalità.
Un esempio è il k-means clustering, che permette di raggruppare i dati basandosi sulle caratteristiche simili. Possiamo trovare anche l’analisi delle componenti principali (PCA) che riduce la dimensionalità e gli algoritmi che cercano relazioni significative tra i dati. Le applicazioni includono, ma non si limitano a, la segmentazione dei clienti in base ai comportamenti di acquisto e il rilevamento di anomali nei dati finanziari.
Conclusioni
Questi due primi tipi di machine learning sono la base per molte applicazioni pratiche. L’apprendimento supervisionato è fondamentale per compiti di predizione e di classificazione, mentre quello non supervisionato per l’analisi esplorativa dei dati e per la scoperta di pattern e modelli. Tali metodi stanno rivoluzionando il modo in cui le aziende e le organizzazioni in generale usano i dati per prendere decisioni strategiche e migliorare i processi.
Nella prossima parte esploreremo ulteriori tipi di machine learning, come l’apprendimento semi-supervisionato e quello per rinforzo, e parleremo delle potenzialità per il futuro di questa tecnologia.